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venerdì 2 aprile 2010

Britney Spears

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Controversa, amatissima, sexy, vergine, mamma e popstar da decine di milioni di dischi: Britney Spears non può lasciare indifferenti. La sua parabola artistica ha segnato (e continua a segnare) un'epoca del pop moderno.
Britney Jean Spears vede la luce il 2 dicembre del 1981 nell'ospedale di Kentwood, Louisiana. La futura star si accorge ben presto che il suo più grande sogno è quello di diventare una cantante, e fin da piccola, con l'aiuto della famiglia, cerca di realizzare questo desiderio. Entra così nel coro della chiesa locale, partecipa a rappresentazioni musicali scolastiche e non, e a soli otto anni tenta perfino un'audizione al Disney Channel per "Mickey Mouse Club". Sa cantare, sa ballare, è carina, ma è fin troppo giovane: dovrà infatti aspettare altri tre anni prima di poter partecipare al programma (l'età minima prevista è di undici anni).
I produttori però rimangono colpiti dalle sue audizioni, le trovano un agente e la indirizzano al rinomato Dannce Center di Broadway, NY, dove si perfeziona per tre estati di fila. Intanto accetta altri impegni: particine in spot televisivi e più appaganti apparizioni in spettacoli di Broadway. Giunta nel frattempo la tanto sospirata età di undici anni, Britney fa il suo ingresso trionfale nel "Mickey Mouse Club". Dopo due anni torna a casa e frequenta un anno di scuola come una ragazza normale, poi allo scoccare dei quindici anni si presenta a un'audizione per una girlband, e invece la scelgono per lanciarla in una carriera solista. La Jive Records decide di metterla sotto contratto consegnandola nelle mani sapienti di Eric Foster (Whitney Houston, Hi-Five) e Max Martin (Backstreet Boys, Ace Of Base), che nel 1999 producono il suo primo album "…Baby One More Time", preceduto dall'omonimo singolo con video annesso (quello celeberrimo di Britney in veste da scolaretta). Un esordio clamoroso e fortunatissimo. Arrivano anche una nomination ai Grammy Awards come Best New Artist e sei statuette agli MTV Europe Music Awards. In quell'occasione pronuncia un discorso di ringraziamento ormai entrato nella leggenda: "Vorrei ringraziare Dio, mia madre e il mio manager".
Dopo un anno trascorso sulle copertine di tutti i giornali musicali (e non) del globo, senza risparmiare le testate scandalistiche per la sua storia d'amore con Justin Timberlake degli *N Sync, Britney sforna il secondo LP, "Oops! ...I Did It Again" (2000), con cui riesce a vendere un milione e trecentomila copie nella sola prima settimana. È la consacrazione. Rendendosi conto però che il fenomeno delle teen-sensation ha ormai fatto il suo tempo, si reinventa gattina sexy nei video musicali ("Stronger") o nelle pubblicità televisive e stampa.
Impegnata anche alla realizzazione di un libro semi-autobiografico con la complicità della madre, e al suo debutto nel mondo del cinema, nel 2001 la Spears si dà di nuovo in pasto alle folle con "Britney", che segna definitivamente il suo avvenuto mutamento da ragazzina a donna adulta - il singolo trainante, "I'm A Slave For You", ne è una prova indiscutibile. Sul palco dei VMA Brit si presenta indossando un bikini minimale e abbracciando un boa constrictor albino.
Nella primavera 2002 esce nelle sale il suo primo film, "Crossroads" (che a conti fatti si rivela un fiasco). Intanto arriva la notizia che lei e Justin si sono lasciati. Britney continua a sostenere la sua verginità, messa sempre più in dubbio dai cacciatori di scoop che riportano sui tabloid un'attivissima vita sentimentale: prima le affiancano Fred Durst dei Limp Bizkit, il fidanzato meno probabile che le si potesse affibbiare (lui conferma, lei nega tutto), poi Colin Farrell, infine un impresario americano molto più anziano di lei. E intanto cominciano a circolare voci torbide, tipo che Brit tirerebbe di coca. Ciò nonostante, proprio nel 2002 l'influente magazine Forbes la incorona come "celebrità più potente del mondo".
Il 2003 sarà ricordato invece per due eventi: la scioccante performance sexy con Madonna e Christina Aguilera, conclusa con tanto di bacio lesbico nella notte degli MTV Music Awards, e l'uscita del nuovo CD "In The Zone" che debutta dritto alla prima posizione delle classifiche (e così fanno quattro dischi su quattro). Ciliegina sulla torta, il singolo "Toxic" le fa vincere il primo Grammy della sua carriera. A marzo 2004 parte il The Onyx Hotel Tour, che fa discutere per la la carica erotica delle coreografie, ma che viene interrotto a giugno per un infortunio.
Ormai Britney è un fenomeno mediatico di proporzioni ciclopiche, con i media costantemente incollati addosso (il che, a lungo andare, contribuirà in modo decisivo alla crisi devastante a cui Brit sta andando incontro). A gennaio 2004 sposa a Las Vegas l'amico d'infanzia Jason Allen Alexander, matrimonio annullato dopo 55 ore. Il 18 settembre invece fa sul serio, sposa il ballerino Kevin Federline e annuncia che si prenderà una pausa per dedicarsi alla famiglia, salutando i fan con "Greatest Hits: My Prerogative" (anche se poi nel 2005 pubblica ancora un disco di remix, "B In The Mix: The Remixes"). Lancia anche il profumo "Curious", che diventa il più venduto dell'anno.
Nel 2005 nasce il primo figlio Sean Preston, seguito nel 2006 da Jayden James. Il matrimonio nel frattempo è andato a rotoli: Britney chiede il divorzio a novembre 2006 (ufficializzato poi nel 2007) dando il via a infiniti e velenoso strascichi legali per l'affidamento dei bambini.
E poi inizia la follia, scandita da comportamenti autodistruttivi puntualmente ripresi dai media: Britney entra ed esce dalle cliniche per disintossicarsi, si concede una vita notturna sfrenata, si rade a zero, attacca i paparazzi, viene accusata di pirateria stradale, fino alle sceneggiate notturne di gennaio 2008 con tanto di polizia e ricoveri forzati per controlli psichiatrici (con il sospetto di bipolarismo). Sono molte le voci dei colleghi artisti che si spendono in consigli e parole di conforto, nella speranza che la cantante si rimetta e recuperi la forma dei tempi migliori.
Nel 2007 Brit trova comunque l'energia per rimettersi in pista: prima torna sul palco in un mini-tour presentandosi con il nome The M+M's, poi lancia il singolo "Gimme More" e il disco "Blackout", una vera resurrezione musicale (anche se l'esibizione agli MTV Video Music Awards viene universalmente definita disastrosa).
Con l'album che va alla grande Britney si mette al lavoro per il nuovo lavoro discografico avvalendosi come sempre di collaboratori d'eccezione. Nel frattempo torna agli MTV Europe Music Award ma questa volta si presenta in ottima forma, rilassata e matura e porta a casa ben 3 premi: Best Female Video, Best Pop Video e Video Of The Year per "Piece Of Me".
Segue un altro periodo poco felice per Britney costretta a lottare per poter vedere i suoi figli e a cercare di nascondere qualche suo pesante sbalzo di umore. Ma anche questa volta la principessa riesce a superare tutto e torna in piena forma. A settembre del 2008 arriva l'annuncio ufficiale: la Jive darà alle stampe il nuovo album con il titolo "Circus" e il primo estratto sarà "Womanizer". Questa canzone segna il rientro ufficiale e senza più dubbi di Brit nell'olimpo del pop: balza in vetta alla Billboard Hot 100 e in tutto il mondo ormai si ha certezza che Britney is back.
A novembre Circus arriva in Europa e in Australia, mentre negli Stati Uniti esce il 2 dicembre in occasione del compleanno della cantante. Anche il disco, come il singolo, va alla grande e nel frattempo Britney si porta a casa anche tre MTV Video Music Awards 2008 per il miglior video femminile, il miglior video pop e il miglior video musicale dell'anno. BRITNEY SPEARS: Siti ufficialiwww.britneyspears.com
www.britney-spears.it
www.sonymusic.it
www.britney.com/it

tratto da
http://www.mtv.it/musica/artisti/archivio/artista.asp?idArt=11659

giovedì 1 aprile 2010

Michael Jackson

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Definito il Re del pop, l'eterno Peter Pan della musica leggera è nato il 29 agosto 1958, nella città di Gary, Indiana. Di famiglia non certo benestante, Michael è fin dall'infanzia interessato alla musica, come del resto tutti gli altri componenti (sua madre cantava frequentemente, il padre suonava la chitarra in una piccola band R&B), mentre i suoi fratelli maggiori lo accompagnavano suonando e cantando.

Joseph Jackson, il padre-padrone della famiglia, intuendo il talento dei figli, decide di costituire un gruppo e mai intuizione si rivelò più azzeccata.
I neonati Jackson Five, aiutati dalla musica estremamente ritmica e coinvolgente, guidati dallo scatenato Michael passano velocemente dai piccoli show locali a un contratto con la leggendaria etichetta discografica "Motown". Il Padre della Motown, Berry Gordy, rimase infatti elettrizzato dalla potenzialità di questi ragazzini, in particolare rimase affascinato proprio da Michael.

Realizzeranno qualcosa come quindici album (di cui quattro vedevano protagonista assoluto Michael Jackson come cantante solista) in soli sette anni, scalando le classifiche, sbaragliando i Beatles e sostenendo affollati tour.

Michael registra anche alcuni album da solista con la Motown, ma nel 1975, a causa della limitata libertà artistica concessagli, il gruppo decise di non rinnovare il contratto e scegliere una nuova etichetta. Tutti, tranne Jermaine, il quale decise di continuare a registrare album per la stessa etichetta (anche perché stava per sposare la figlia del boss della Motown, Berry Gordy).

Siglato un accordo con la Epic (della CBS), i Jackson 5 dovettero cambiare anche nome , diventando "Jacksons" (il precedente marchio e il nome del gruppo erano, infatti, stati registrati dalla Motown), anche se ormai il successo sembra averli abbandonati, gli album infatti pubblicati in questi album non riscuotono il successo dei predenti.

Michael decide di intraprendere la carriera solista e nel 1978, partecipa come attore alle riprese del film "The Wiz", con Diana Ross, del quale incide anche la colonna sonora (partecipando in ben quattro canzoni, fra cui "You Can't Win" e "Easy on down the road"); durante le registrazioni della colonna sonora del film conosce il leggendario Quincy Jones.

Nel 1979 Michael, decide di collaborare con l'amico Quincy Jones, noto tuttofare nell'ambito R&B, registra il primo album da solista per la Epic Records/CBS, "Off The Wall" (Con la Motown aveva registrato ben quattro album come solista).

Il disco oscura il declino dei Jacksons, raggiungendo la vetta nelle classifiche americane e del mondo intero. La strada per l'exploit successivo, quello che lo farà entrare nella storia come autore dell'album più venduto di sempre, è segnata.

Dopo essersi riunito ai fratelli per un altro album e tour, Michael realizza il secondo album solista, "Thriller".
L’album esce a dicembre del 1982 e il successo travolgente porta Michael definitivamente nell’olimpo delle superstars. Un album rimasto in cima alle classifiche per 37 settimane e che finora ha venduto più di 60 milioni di copie (dati aggiornati al 2004).

Thriller è un album magico, con suoni dance, rockegganti, ammalianti. Ma oltre al potere della musica Michael intuisce che si può puntare anche sull’effetto visivo. Non esita infatti a creare dei video senza precedenti. Per primo Billie Jean, uno dei primi video con una coreografia dedicata. Subito dopo Beat It, autoprodotto (la Epic non volva investire troppi soldi per un unico video), e poi il famosissimo Thriller, primo grande minifilm, della durata di oltre 14 minuti, diretto dal regista cinematografico John Landis, che sconvolse il mondo intero e rese ancora più famoso, se possibile, l’omonimo album. Dal video venne estratta anche una videocassetta, diventata subito la più venduta dell’epoca, trascinando in pratica l’introduzione dell’home video, con oltre un milione di copie vendute.

Sempre dello stesso periodo è la famosissima esibizione al 25° anniversario della Motown, durante la quale Michael si esibì live con Billie Jean, portando per la prima volta in TV il “Moonwalk”, passo che rese Michael il padrone indiscusso si ogni palco.

Nonostante il nuovo status da superstar, Jackson ancora una volta si esibisce con i fratelli nel 1984 (Victory Tour), grandissimo successo di pubblico e critica.

Michael si trasferisce con tutta la famiglia in un grandissimo Ranch ad Encino, Californi. Successivamente Michael decide di costruire la sua dimora (siamo intorno al 1987) in un ranch di cui si era innamorato durante la lavorazione per il video “Say Say Say” con Paul Mcartney. Michael compra quindi una vastissima proprietà, di oltre 3300 acri, ribattezzandola NEVERLAND, attrezzandola con zoo, parco tematico, cinema e molto altro; il tutto a disposizione di centinaia di bambini che mensilmente visitano questo ranch, entrato nel cuore di ogni bambino con il nome di “Neverland Valley Ranch”.

La sua propensione per la chirurgia plastica che comunque si limitano a piccoli ritocchi non così frequenti come la stampa spesso esageratamente dichiara e i comportamenti talvolta bizzarri (come indossare mascherine mediche in pubblico) fanno di lui un bersaglio gradito per i tabloid di tutto il mondo. Inoltre la sua riluttanza a concedere interviste notevolmente accentuata nel periodo del suo album “Bad”, aumenta l'interesse del sulla sua vita, facendo nascere assurde leggende come quella secondo cui dormirebbe in una sorta di camera iperbarica.

Nel 1985 acquista la ATV Publishing, che possiede i diritti di molte canzoni dei Beatles (oltre a materiale di Elvis Presley, Little Richard e altri),.

Lo stesso anno Michael è promotore insieme a Lionel Ritchie del progetto "We Are The world", un singolo scritto dalla coppia, i cui proventi sono destinati ai bambini africani; all'interpretazione partecipano le più grandi stelle USA della canzone: il successo è planetario.

Nel 1987 esce l'attesissimo album "Bad" che, che raggiunge facilmente la vetta delle classifiche internazionali (vendendo fino ad oggi ben 30 milioni di copie – dati aggiornati al 2004), dal quale vengono estratti ben 5 singoli che finiscono in vetta delle classifiche, mai questa impresa era stata raggiunta da alcun artista. Anche da questo album vengono estratti video dal successo immediato, come dimenticare infatti, per esempio, “Smooth Criminal”.

Dello stesso periodo è l’accostamento con il manager Frank Dileo. Forse proprio dalle decisioni di marketing di questo personaggio iniziano a diffondersi le prime voci sulla stramberia di Michael Jackson. Certo MJ non ha mai sfavorito il diffondersi di molte delle voci sul suo conto. Si conosce infatti il poco propendere dell’artista a rilasciare interviste.

Del 1988 è il musical auto-celebrativo costruito su misura per (e da) Michael Jackson "Moonwalker", nel quale spezzoni di concerti ed esibizioni coreografiche tengono insieme il filo dell'avventurosa lotta che la pop star conduce contro il super-criminale Mister Big (Joe Pesci) e i suoi gangster intenzionati a diffondere la droga nel mondo servendosi di innocenti bambini.
Una lotta tra il bene ed il mane in chiave musicale in stile Jackson.

Segue un altro tour mondiale, il Bad Tour, che riscuote un enorme successo, battendo ogni precedente record, con un audience totale di oltre 4,4 milioni di persone, oltre che a battere numerosi altri record.

Nel 1991 "Dangerous" è un altro successo, planetario. Con il distacco dal leggendario Quincy Jones, Dangerous segna anche un netto cambio di rotta nella musica di MJ. E ancora una volta sono i video a farla da padrone, da questo album ne vengono prodotti di indimenticabili videoclip. Viene battuto il record del video più costoso della storia (che era dello stesso Michael con Thriller) con il video “scandalo” Black Or White, che detiene tutt’ora il record del video con una maggiore audience.

Nasce nel 1992 la Heal The Wold Fondation, nota e importante fondazione benefica che lotta per i diritti dei più piccoli.

Inizia il Dangerous tour, uno dei più grandi spettacoli mai messi inscena prima di allora. Gran parte dei ricavati andranno in beneficenza per la Heal The World Fondation.

Purtroppo di questo periodo, 1993, escono alla luce le accuse, pesanti e infamanti, quanto improbabili e mai provate, di molestie ai minori.
L'amore di Jackson per i bambini è noto, e forse sono proprio queste continue attenzioni verso l’infanzia che rende più credibili per l’opinione pubblica tali accuse.
Il fatto si risolve con un accordo tra Jackson e l'accusatore (il padre del piccolo, più volte denunciato anche per il suo lavoro da dentista che lo porta ad essere radiato dall'albo) che bramoso di soldi ha accettato al volo, purtroppo l'immagine di Jackson è ormai irrimediabilmente compromessa. I soldi sono stato un risarcimento morale voluto dal padre del bambino e non un'offerta di Jackson.

Il 26 maggio 1994 si sposa con Lisa Marie Presley (figlia del leggendario Elvis). Purtroppo, il matrimonio naufraga solo due anni dopo.


Nel Novembre del 1996 Michael sposa la sua infermiera, Debbie Rowe, che gli darà fra l'altro il primo figlio, Prince Michael Jackson Jr, nato il 13 Febbraio 1997.

Non si ferma neanche la sua voglia di fare musica ed ecco che nel frattempo esce "History" (1995) , accompagnato come di consueto da un'enorme campagna promozionale, un video celebrativo registrato a Bucarest, statue che rappresentano la sua immagine in giro per le principali piazze Europee.
L'album è doppio e consiste in un disco di "greatest hits" e in uno di materiale nuovo, tra cui il singolo "Scream" (in duetto con la sorella Janet). Il successo è ancora una volta planetario e l’album diventa presto il doppio album più venduto nella storia della musica (con oltre 18 milioni di copie nel 2002). L'uscita viene supportata da un'altra tour mondiale che parte dall’Europa. Michael supera se stesso battendo di nuovo il record della audience più numerosa per un tour, 4,5 milioni di paganti.

Nel 1997 esce un nuovo album, Blood On The Dance Floor, che contiene 5 inediti e 8 remix dell’abum precedente: è ancora record, l’album di remix più venduto al mondo (ad oggi, 2004, oltre 5 milioni di copie). Contestualmente esce anche un minifilm di 40 minuti, storia autoironica e autobiografica, che vede Michael lavorare con il re dell’horror Stephen King. E nasce Ghosts, pieno di effetti speciali e coreografie mozzafiato. Questo minifilm, diretto da Steve Wiston, venne presentato anche al festival di Cannes fuori concorso lo stesso anno, ricevendo un plauso per gli effetti speciali, Michael è presente come i suoi fans all'anteprima.

All'inizio dell'estate 1999 MJ organizza due grandi concerti per beneficenza: i "Michael Jackson & Friends", a Seul e Monaco. Con grandissimi cantanti, tra cui il nostro connazionale Andrea Bocelli. L'iniziativa, soprannominata "What More Can I Give", avrebbe dovuto veder nascere una nuova campagna benefica di Jackson, rimandata a qualche anno più tardi. I concerti, di grande successo, raccolsero comunque una notevole somma di denaro devoluto per opere caritatevoli.

Michael Jackson viene inserito nella Rock'n'Roll Hall of fame nel marzo 2001 (per la seconda volta, dopo esservi stato inserito per il successo ottenuto con i fratelli).

Lo stesso anno si tengono due concerti per celebrare il 30° anniversario della carriera solista di Michael, a New York, al Madison Square Garden. Due concerti sold-out che fanno battere a MJ un altro record, il prezzo più caro per un concerto di musica pop, oltre 10 mila dollari.
Oltre ai tributi in suo onore da Whitney Houston, Britney Spears, 'N Sync e Liza mannelli (sua carissima amica), il concerto vede la partecipazione dei Jacksons, insieme sul palco dopo quasi 20 anni. Lo spettacolo, già sold-out, viene trasmesso dalla CBS e batte tutti i precedenti record di ascolto con oltre 25.000.000 di telespettatori.

Subito dopo il secondo concerto la città di New York viene sconvolta dalla tragedia delle Twin Towers.
Michael decide di reagire a questo duro colpo scrivendo una canzone dedicata alle vittime di quella tragedia. Raccoglie intorno a sé 40 star (Celin Dion, Shakira, Mariah Carey, Backstreet Boys, Santana) e registra il brano "What More Can I Give?" (Accompagnato da una versione in lingua spagnola dal titolo "Todo para ti", che vede la partecipazione fra gli altri anche di Laura Pausini).
Il 25 ottobre 2001 Michael e i suoi migliori amici si riuniscono a Whashington per un concerto benefico durante il quale viene presentata ufficialmente la canzone All-Star per le vittime delle Torri Gemelle.

Nell'Ottobre 2001 viene pubblicato "Invincible", che contiene il singolo "You rock my world" accompagnato da un clip che, nella tradizione di Jackson, vede l'apparizione cameo di Marlon Brando e altre canzoni che vedono l'apparizione di grandi star della musica come Carlos Santana nella canzone "Whatever happens". L'album dai suoni maturi e a volte insoliti non viene giustamente sponsorizzato dalla Sony che già da qualche tempo ha delle divergente con Jackson che lo spingono nel 2002 a dichiarare in pubblico che Tommy Mottola allora presidente della Sony che dopo questa vicenda si dimette, un razzista. L’album, che nonostante non sia accompagnato da nessuna campagna pubblicitaria riesce a vendere in due anni oltre 10 milioni di copie.

Nel novembre del 2003 esce la raccolta di successi "Number ones" ennesima raccolta realizzata dalla Sony solo a scopo commerciale. Anche la promozione di questo album è scarsamente eseguita, il video di “one more chance” unico brano inedito non viene mai realizzato anche per le accuse di molestie di cui Jackson è nuovamente incriminato. Questa volta Michael vuole arrivare fino in fondo alla faccenda e nonostante i media siano sempre a suo sfavore la verità verrà a galla come le recenti menzogne da parte degli accusatori.

Il 16 Gennaio 2004 inizia la prima delle tante udienze preliminari che daranno vita poi all'evento definito come il "processo del secolo", un processo con esito scontato per la maggior parte delle persone non fans.
Incredibile l'attenzione a cui viene sottoposto questo processo, seguitissimo da parte di tutti, dai fans numerosi appostati sempre dietro le ringhiere ad ogni udienza ai media a cui è vietato portare qualsiasi apparecchio elettronico in aula. Un canale televiso satellitare inscena persino un reality giornaliero proprio partendo dalle ricostruzioni di ciò che accade in aula.
Con il passare delle udienze l'attenzione si eleva e gli interrogatori fanno emergere quello che i fans hanno sempre sospettato, ovvero una storia mal costruita attuata per estorcere denaro e cercare di demolire una superstar forse troppo scomoda, una mossa che è sembrata fin troppo facile da smontare per il team di Jackson.
L'accusa non porta prove, ma porta tanti testimoni che alla fine risultano favorevoli alla difesa. E non solo... Vengono incluse anche le accuse patteggiate del 1993 (caso Chandler) e quelle del 1990 (caso Francia), entrambe conclutesi con un nulla di fatto, e quindi con il sospetto che anche questi due casi sono stati attuati per fare del denaro.
Il 13 Giugno 2005 si arriverà alla sentenza tanto attesa, che proscioglie Michael Jackson da ogni capo di accusa (10) riguardanti comportamenti lascivi nei confronti di minori, somministrazione di bevande alcoliche a minori e congiura ai fini di rapimento.

Dopo il verdetto, per un periodo di riposo, Michael Jackson si rifugia nel Bahrain, e spesso si reca nel Dubai, ospite del principe locale. Non concede interviste, si mostra poco in pubblico, anche se la stampa non si lascia scappare nessuna occasione per fotografarlo appena appare in pubblico.

Si susseguono le voci che vogliono Nevelrland venduta per far fronte a svariati debiti, tutto smentito. Sempre in questo periodo si colloca un nuovo accordo con la Sony/BMG che sembra concordare la vendita da parte di Jackson della metà del catalogo Sony/ATV in suo possesso (fino a questo momento Michael Jackson deteneva il 50% di tale catalogo, la vendita qundi si riferisce al 25% dell'intero patrimonio, con un valore totale stimato di circa un miliardo di dollari).

Dopo più di un anno di permanenza negli emirati arabi, Michael Jackson sembra effettuare ricorrenti viaggi in Europa (Italia compresa, dove ha soggiornato in Sorrento, Firenze, Roma, per più di due settimane), per stabilirsi poi, dalla metà del 2006, in Irlanda. In particolare sembrerebbe alloggi in un castello antico, Luggala Castle, nella zona di County Wicklow. Qui ha noleggiato uno studio di registrazione, dove pare si sia concentrato nel suo lavoro, per la realizzazione del nuovo album.

Nel novembre del 2006 partecipa ai Wold Music Awards, che si tengono a Londra, il 15 del mese. Ospite d'onore, sconvolge la folla con la sua sola presenza e mette in movimento un intera città che pare fermarsi al cospetto del re del pop.
tratto da

http://www.mjj.it/michael/biografia.php